Romaeuropa Festival 2022

Venerdì 28 e sabato 29 ottobre all’Auditorium Parco della Musica in Prima Nazionale per Romaeuropa Festival andrà in scena O Sentimental Machine, spettacolo che segna l’incontro tra il compositore francese François Sarhan, il grande artista sudafricano William Kentridge, e l’Ensemble belga Ictus. Un’abbondanza di materiale musicale, visivo e testuale si intreccia con la velocità, l’assurdità metafisica e il montaggio concepito come arte shock per evocare gli Anni Venti staliniani in Russia tra futurismo e costruttivismo e indagare il rapporto dell’uomo con il progresso tecnico visto attraverso gli occhi dei rivoluzionari del paese. Le animazioni video di Kentridge, il gusto retro-futiristico delle immagini e degli oggetti di scena sulle musiche originali di Sarhan, deliri scientifici sulle donne, propaganda e verbali dei processi farsa stalinisti si alternano alle squisite poesie del maestro della derisione linguistica Daniil Harms letti dallo stesso Sarhan, dando vita ad un turbolento teatro di ombre umane che corrono verso la vittoria dell’uomo nuovo.

Guarda il Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=qUzpEhlmLjk&ab_channel=IctusEnsemble

Il nucleo originale del lavoro Telegram from the nose, creato nel 2008 alla Marian Goodman Gallery di Parigi, si arricchisce oggi di una originale prima parte: una nuova animazione video di Kentridge mostra un megafono animato e antropomorfo che seduce la segretaria di Leon Trotsky. In contrappunto, Sarhan offre una colonna sonora originale al film Interplanetary Revolution, un film d’animazione di fantascienza prodotto in URSS nel 1924 che racconta in maniera propagandistica la liberazione dell’universo dai capitalisti. Infine, il terzo materiale utilizzato è il filmato d’archivio del funerale di Stalin del 1953, immagini potenti che mostrano processioni di persone in lacrime, contadini inginocchiati nei campi, giganteschi ritratti di Stalin eretti sugli edifici, navi le cui bandiere sono a mezz’asta. Riunendo un piccolo gruppo di musicisti su chitarra, sintetizzatore e strumenti da mendicante (strumenti ad arco “stroh” amplificati da un corno), Sarhan ha costruito un suono unico e seducente e uno stile feroce che sembra evocare gli incubi del giovane Shostakovich. Per l’occasione, Matthieu Metzger, musicista jazz francese e inventore di strumenti a bassa tecnologia, ha costruito un instrumentarium retro-futuristico ispirato al Theremin. Senza nascondere il suo fascino, né il suo tumulto, questo tributo è allo stesso tempo vibrante e intensamente malinconico, la musica di Sarhan alimenta questa gara verso l’installazione del terrore ma in un’ondata di frenesia e sfrenata immaginazione artistica.

Pubblicato da redazione