PRISCILLA

La giovanissima Priscilla, figlia di un militare in stanza in Germania, incontra causalmente il suo idolo Elvis Presley, che è gentile con lei e se ne incapriccia promettendole di rivederla in America. Difatti, nonostante la diversità d’età e di prestigio sociale, i due cominciano a frequentarsi, innamorati l’una dell’altro, e la ragazza va a vivere nella principesca villa, Graceland, dell’ormai famosissimo e ricchissimo Elvis a Memphis, dove risiede con la sua famiglia , i suoi collaboratori e amici più intimi. I due sembrano veramente innamorati, tanto che alla fine si sposano, nonostante che Priscilla cominci a sentire voci sempre più insistenti sui tradimenti di Elvis e si accorga del suo preoccupante stato mentale, dovuto sia allo stress della sua vita frenetica e raminga che all’uso smodato di medicinali e sostanze stupefacenti. Priscilla mal si adatta a quel genere di vita e si sente prigioniera nella grande villa, mentre capisce che Elvis si sta piano piano distanziando da lei. La nascita di una desideratissima bambina sembra rimettere le cose a posto, ma Priscilla diventa sempre più insofferente ed Elvis sempre più erratico nel suo comportamento. Riuscirà il traballante matrimonio a sopravvivere ai loro contrastanti caratteri? Tutti sanno come sono andate a finire le cose tra Priscilla ed Elvis, e la donna avrebbe descritto intimamente tutta la loro celebre storia d’amore in un’autobiografia, pubblicata anni dopo la morte del cantante che così non ha avuto modo di dire la sua, intitolata Elvis e Me. Il film in questione è appunto basato su quel libro, ed è tutto incentrato sul rapporto tra i due visto esclusivamente attraverso gli occhi dell’autrice. Questo è il problema dei film biografici, che ultimamente hanno invaso gli schermi: quanto di vero e quanto di falso c’è in quello che si è scelto di mostrare? In effetti, da questo film la figura del celeberrimo cantante, che ha veramente rivoluzionato la musica popolare ed è ancora amatissimo, non ne esce proprio bene, mentre appare enigmatico il comportamento finale di Priscilla, piccola borghese miracolata dall’amore di un uomo desideratissimo da tutte le altre donne, che l’ha resa ricca e celebre e con la quale avrebbe potuto costruire una famiglia perfetta, come infatti è stata per vari anni. I personaggi, risultano entrambi problematici. Un film comunque interessante, incredibilmente non si sente nemmeno una delle tante canzoni celebri del cantante, il che può sembrare una precisa ed astuta scelta stilistica, che la musica avrebbe distratto lo spettatore dal concentrarsi sulla figura della protagonista, ma in realtà è una scelta della famiglia di Elvis che ha impedito la riproduzione di tutte le sue canzoni. Gli attori interpretano al meglio i loro complessi personaggi. La minuta Cailee Spaeny è molto credibile nei panni di una ingenua minorenne, riuscendo a mantenere credibilità lungo l’arco di tutta la sua lenta trasformazione, in un film che ruota tutto attorno a lei. D’altronde, l’attrice non è alle sue prime armi avendo già alle spalle una nutrita filmografia da Pacific Rim del 2018 a How it Ends del 2021, questo film non farà altro che aumentare il suo prestigio e la sua popolarità, e difatti ha già interpretato Civil War. All’australiano Jacob Elrodi, grande e grosso, un ruolo ambiguo, ma aiutato da un tipico accento sudista, attore di esperienza, da Pirati dei Caraibi al recentissimo Saltburn. La regista Sofia Coppola, qui anche come sceneggiatrice e coproduttrice, totalmente responsabile del progetto, ha faticato non poco a sbarazzarsi dell’ombra del suo genitore, sapendo creare un suo mondo poetico a incominciare da Il Giardino delle Vergini Suicide e al trionfante Lost in Translation. Dimostra di essere in completo controllo della materia, ricostruendo una nostalgica America che non esiste più con furore filologico e tenendo sempre alta l’attenzione dello spettatore. Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile all’80ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Scritto e diretto da SOFIA COPPOLA. Cast: Cailee Spaeny, Jacob Elordi. Dagmara Dominczyk. Tratto dal libro ‘ELVIS and ME’ di Priscilla Presley con Sandra Harmon. Prodotto da Sofia Coppola, Lorenzo Mieli, Youree. Dal 27 Marzo nelle sale distribuito da Vision Distribution.

Guarda il trailer del film

https://www.youtube.com/watch?v=8hrhbSzPxCo

Pubblicato da redazione