NON VOLERE VOLARE

Fearless Flyers è un’organizzazione che assicura ai suoi clienti che farà passare loro l’irrazionale paura di volare. A prendersi cura di un piccolo gruppo di aerofobi è il simpatico ma pasticcione Charles, che ispira poca fiducia negli spaventati partecipanti al corso. Tra di questi spicca Sarah, una donna in carriera che non ha mai confessato ai suoi amici la sua fobia, ma che questa volta deve vincerla se vuole raggiungere all’estero il suo fidanzato Tom. Altro partecipante al gruppo è l’anziano Edward, in realtà un ex militare traumatizzato dall’ultima guerra alla quale ha partecipato. Vi è poi una strana coppia formata dall’influencer Alfons, insicuro e timorato di tutto, e dalla sua bella fidanzata Coco, che in realtà non ha paura di nulla ed è lì solo per tranquillizzarlo. Questi sono gli unici quattro dei partecipanti al corso che si presentano al cancello d’imbarco per la loro prova finale, dopo le prove a terra: un vero viaggio in aereo, andata e ritorno, per l’Islanda. La loro è una vera e propria Odissea, piena di imprevisti e incidenti, tanto che si ritrovano bloccati in un albergo in Islanda che fa scoppiare le loro paranoie. Riusciranno finalmente a vincere le loro fobie? Riuscirà Charles a riportarli a casa sani e salvi? E, soprattutto, riuscirà l’intraprendente Sarah a ricongiungersi con il suo amato? Il titolo originale del film è Northern Comfort, un gioco di parole sull’espressione Southern Comfort, ben nota nel mondo anglosassone, essendo una tragicommedia. Il film vira verso la commedia, e funziona benissimo. La pellicola è diretta e scritta dall’islandese, Hafesteinn Gunnar Sigursson, ben noto al pubblico festivaliero, qui alla sua quarta prova, si segue sempre con curiosità e piacere. La regia è sopportata da un cast perfettamente immerso nella storia. La protagonista è la simpatica Lydia Leonard, ben nota al pubblico anglosassone, alla sua seconda prova cinematografica, attrice televisiva e teatrale di talento, che riesce a caratterizzare perfettamente il suo personaggio, passando con naturalezza da un istintivo terrore del volo ad un inaspettato coraggio quando si tratta di mettersi in gioco. Timothy Spall, da Quadrophenia alla saga di Harry Potter è il personaggio più complesso, avendo alle spalle una vita avventurosa e dolorosa che lo caratterizza psicologicamente dagli altri personaggi. Non Volere Volare è stato comunque concepito e diretto prima, ma bloccato dalla pandemia Covid, da non perdere. Dal 18 Aprile nelle sale distribuito da I Wonder Pictures.

Pubblicato da redazione