LA MUSICA AL ROME INDIPENDENT FILM FESTIVAL

 

Il RIFF continua il 21 e 22 novembre all’insegna della musica, al centro di vari film e documentari presentati in concorso. Mercoledì 21 novembre si inizia come sempre con un gruppo di cortometraggi in proiezione a partire dalle 16.20: Sacred Hair di Mario Morin (Canada, 2018), Sorceress di Max Blustin, The Crying of Tanbur di Anisa Sabiri (Tajikistan, 2018), The silence of the dying fish di Vasilis Kekatos (Grecia, 2018), The Third King di Christoph Oliver Strunck (Germania, 2018).

Alle 18.20 per il concorso documentari What Walaa Wants di Christy Garland (Canada/Danimarca, 2018) con protagonista Walaa, cresciuta in un campo profughi nel West Bank mentre la madre era in prigione, determinata a superare l’addestramento di base per diventare una delle poche donne nelle forze di sicurezza palestinesi. Alle 20.20 alla presenza del regista in sala per il concorso lungometraggi sarà proiettato Verso un altrove di Massimiliano Amato (Italia, 2018). Tommaso Fontana esce di prigione dopo aver scontato una lunga pena detentiva. Cresciuto dentro una struttura di accoglienza di Livorno, ha vissuto la maggior parte della sua esistenza in carcere. Non ha una famiglia a cui rivolgersi, e nemmeno degli amici. Come può un ex detenuto senza famiglia, senza una casa dove andare, e senza un lavoro reinserirsi socialmente? Sulla sua strada Irina, una giovane prostituta romena, potrebbe riservargli più di qualche sorpresa.

Alle 22.20 alla presenza del regista in sala Landscape of music di Petr Keleptrishvili e Artem Ozhogov (Russia, 2018) un doc su quattro ragazzi russi che intraprendono un viaggio di 30 giorni in bicicletta da Liverpool a Londra alla ricerca delle nuove star della musica mondiale, tra sale concerti e studi di registrazione, tra festival e club. Spazio anche alle masterclass del Festival. Alle 19.00 “Mobile Filmmaking” con Giacomo Mantovani accompagnata dalla proiezione di Lightning di Cristina Isoli (UK, 2018) e Il nome che mi hai sempre dato di Giuseppe Alessio Nuzzo (Italia, 2018).

Alle 20.30 il regista Alessandro Quadretti chiuderà la giornata presentando al pubblico del cinema del Pigneto il suo film I Babelici (Italia, 2018), seguirà alle 22.00 The Limit Of di Alan Mulligan (Irlanda, 2018). Giovedì 22 novembre si comincia con il concorso lungometraggi alle 16.20 con Scarlett opera prima di Luigi Boccia (Italia, 2018) tratta dal suo romanzo The Passenger. Giulia è una scrittrice di successo che decide di lasciare il suo lavoro e partire per risolvere una questione personale che le sta molto a cuore. Durante il lungo viaggio in macchina accade un fatto singolare. La macchina ha davvero preso il controllo sulle azioni di Giulia o la giovane è vittima della sua stessa follia?

Alle 16.30 è la volta dei cortometraggi uno dietro l’altro: Chicomadre di Lavi Vanounou (Israele, 2018), Eternal Recurrence of a Deep Sleep di Mohammad Moravej (Iran, 2018), Fauve di Jeremy Comte (Canada, 2018) e Portrait of Eva di Klim Tukaev (Federazione Russa, 2018). Alle 18.00 spazio all’ultima Masterclass della kermesse romana: Visual Effects: Dal “Male Inevitabile” Alla Creazione Di Immagini, ovvero il VFX analizzato insieme all’esperto Bruno Albi Marini.

Alle 18.00 alla presenza del regista in sala continua il cinema del reale in concorso con La bataille d’Alger un film dans l’histoire di Malek Bensmail (Algeria/Francia/Svizzera). Nel 1965, tre anni dopo l’indipendenza dell’Algeria, Gillo Pontecorvo iniziò a girare un film che ricostruisse gli eventi della battaglia di Algeri (1957). Il film in bianco e nero realizzato in stile cinegiornale vinse il leone d’oro nel 1966 al Venezia Film Festival. Fu messo al bando nei cinema francesi fino al 1971. Visto che Algeri è il principale rifugio di tutti i combattenti anti-colonialisti, i giovani algerini si identificano con il leggendario eroe del film, Ali la Pointe. Negli anni ‘70, per gli spettatori di tutto il mondo, il film è diventato lo specchio di un’epopea.

Alle 20.10 sarà proiettato Decembers di Enrique Castro Rios (Panama/Colombia, 2018) che ruota intorno all’invasione americana di Panama nel 1989 e alla riconciliazione tra i sopravvissuti un decennio dopo, anticipato dal corto Free Fall di Santiago Henao Velez (Colombia, 2018).

Un’accoppiata simile a partire dalle 22.10, con i registi presenti in sala: Arada di Mu Tunc (Turchia, 2018). Durante i disordini degli anni ’90 in Turchia, un giovane punk rocker di Istanbul trova un biglietto per una nave diretta in California la notte del suo compleanno. Un film basato sulla storia personale del regista, nato in una famiglia di musicisti, anticipato dal corto italiano Anna di Federica D’Ignoti (2018). Atteso alle 20.20 il Country Focus Albania alla presenza di Agron Domi, direttore e fondatore del Tirana International Film Festival anche giurato di quest’edizione, e di Joni Shanaj, regista del film Pharmakon (Albania, 2013). Per l’occasione saranno proiettati proprio Pharmacon e a seguire alle 23.00 Atila di Benart Laze (Albania, 2018), e il corto Heaven Has Been Fooled di Odeta Cunaj (Albania, 2017).

Il RIFF – Rome Independent Film Festival, ideato e diretto da Fabrizio Ferrari, è realizzato con il contributo e il patrocinio della Direzione Generale Cinema – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dell’ Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio. L’iniziativa è parte del programma di Contemporaneamente Roma 2018 promosso e sostenuto da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e in collaborazione con SIAE.

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