MATA HARI

Mercoledì 14 dicembre 2022, alle ore 21.00, l’OFF/OFF Theatre accende i suoi riflettori per “Mata Hari”, uno spettacolo scritto, diretto e interpretato dall’attrice russa Natalia Simonova, che fa rivivere uno dei personaggi più intriganti e complessi del periodo della Belle Èpoque. Attraverso una performance coinvolgente nella recitazione e nella danza, l’attrice porta sulla scena frammenti di vita dello straordinario personaggio di Mata Hari. Torna così il mito della “Divina”, esaltandone emozioni, gioie, paure, pensieri d’amore e momenti difficili che l’hanno accompagnata fino al suo ultimo giorno. Danzatrice, donna di spettacolo e spia, ma soprattutto una donna avvolta da grande fascino e profondo mistero. Una interpretazione che esalta aspetti meno noti sfiorando il tema della solitudine e nel contempo, della fierezza e della dignità dell’essere umano e dell’amore.

“La danza è una poesia in cui ogni parola è un movimento.” (Mata-Hari)

BIOGRAFIA NATALIA SIMONOVA

Nasce in Russia e già all’età di sette anni comincia a studiare il balletto classico, per diventare in poco tempo prima ballerina nel suo teatro. Sin da bambina ha coltivato il desiderio di realizzarsi artisticamente a livello internazionale. Ciò che è arte non è mai fermo e, come un pittore, utilizza i colori di una tavolozza. Avviata la carriera artistica, la sua eccletticità e professionalità la conducono allo studio dell’arte di recitazione e del canto. La vita l’ha portata a lavorare e studiare tra la Russia, Georgia e l’Italia. In Italia, per approfondire il mestiere, ha studiato per il teatro con Mauro Avogadro, Arnaldo Ninchi e Giorgio Albertazzi. Ha lavorato nella fiction Mediaset “Intelligence”, con Raul Bova, e nel film “Di tutti i colori” di M.Nardari. È stata protagonista del corto per la Sony “La vita Concessa”, di S.Costantino e G.Pistonesi, e del corto “Human Angel’s” di E.Del Zompo, presentato al Festival del Cinema di Venezia. Per la sua capacità di interpretare più personaggi in uno stesso spettacolo è stata premiata al Teatro Tor di Nona, come migliore attrice nella XIII edizione della rassegna “Schegge d’autore”, nel “Sogno di Irina” di A.Cantagallo. Questa sua peculiarità la ritroviamo anche nello spettacolo-performance “Lasciando un segno”, dal lei ideato e diretto, dove attraverso la sua interpretazione dei vari personaggi femminili, tra cui Judy Garland, Evita Peron, Ingrid Bergman, Marlene Dietrich, ripercorre le storie di vita e di morte di queste grandi donne di origini e culture diverse. Tra gli ultimi lavori dell’attrice, abbiamo l’interpretazione di Olga Knipper, moglie di Cechov nella “A Mosca a Mosca” di R.Aufiero, Arianna di “Filo di Arianna”, Donna Anna di “Don Giovanni” diretta da Matteo Tarasco; Maria Andreevna in “Ypocrites” di M.Massimiani; protagonista dello spettacolo internazionale “Good Night Lilly Marleen” di G.N.Elbano, al Vaso Abashidze State Theatre of Tblisi. Autrice, regista e interprete della commedia musicale “Gli Anelli di Don Giovanni” e dell’ultima opera inedita “Mata Hari” uno dei personaggi più intriganti e complessi del periodo della Belle Époque. Dice di sé: La frase che mi ha accompagnato sin da bambina è quella di Maksim Gor’kij ‘Nata per volare non può strisciare’. Il senso simbolico del volo che cerca di trasmettere attraverso l’interpretazione dei suoi personaggi, consapevole del privilegio di essere attrice.

Pubblicato da redazione