Dopo essere stata ammessa nell’Accademia di Balletto del Bolshoi, la quindicenne Joy Womack, una promettente e talentuosa ballerina si trasferisce dal Texas a Mosca con l’ambizioso obiettivo diventare la prima ballerina della prestigiosa Compagnia del Bolshoi. Joy si allena sotto la guida della leggendaria insegnante Tatiyana Volkova in un contesto dove la competizione è estrema e feroce e la stessa Volkova esige un impegno immenso dai suoi studenti. Joy compie sacrifici sempre più estremi per non arrendersi: una radicale perdita di peso, una routine di allenamento ossessiva e un matrimonio di convenienza con un uomo russo per ottenere il visto di ammissione al Bolshoi. Dopo essere stata ripudiata dalla sua famiglia americana, Joy riesce a diplomarsi all’Accademia del Bolshoi, Ma per raggiungere il suo sogno e diventare prima ballerina, dovrà sacrificare molto di più di quanto possa immaginare. La vera storia dell’americana Joika Womak, prima americana ad essere ammessa all’Accademia del Bolshoi. Con i film biopic non si capisce mai qual è la verità e dove incomincia l’invenzione. Ma in questo caso c’è un connubio perfetto, il film biografico e il filone “danzante”, da sempre frequentato dal cinema anche se soprattutto riguardante il frenetico ballo moderno, mentre sono rari i film dedicati alla ben più spettacolare danza classica. Il film ha la struttura tipica del genere, che non delude mai: un’eroina testarda e simpatica che supera tutte le sfide per raggiungere il suo scopo. Come dice il titolo stesso il finale è dolce-amaro, con un trionfo, ma solo i titoli di coda ci diranno il destino della cocciuta e talentuosa ragazza. Diretto dal neozelandese James Napier, specialista di biopic, con mano sicura e classicheggiante, con dei picchi di eccellenza filmica. Il target è quello degli young adults , ma senza un finale consolatorio. La protagonista è giovane e bella, e attira la simpatia del pubblico, vera ballerina (West Side Story) ha senza dubbio una promettente carriera davanti, coadiuvata dalla esperta Diana Kruger, nel non facile ruolo di severa ma anche comprensiva maestra. Regia: James Napier Robertson. Cast: Diane Kruger, Talia Ryder, Tomasz Kot, Oleg Ivenko, Karolina Gruszka, Borys Szyc, Natasha Alderslade, Martin Hugh Henley, Natalia Osipova. Dal 12 Ottobre nelle sale distribuito da Eagle Pictures.
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https://www.youtube.com/watch?v=QLE5AeMvT28
Pubblicato da redazione