PEZZI

Anticipato dal singolo Pulizie di primavera, esce il 14 aprile Pezzi, l’album d’esordio di Pentesilea, il progetto discografico della poliedrica artista romana Valentina Mignogna, attrice, performer, cantautrice e compositrice, nonché esponente di Poche, collettivo di produttrici e musiciste elettroniche italiane. L’album esce per Ipologica, label romana di musica elettronica ma anche studio creativo attivo in ambito artistico, performativo e audiovisivo. Un nome d’arte che rimanda alla guerriera regina delle Amazzoni ma anche alla città immaginata da Italo Calvino, al nome di un asteroide scoperto alla fine dell’800 e all’opera del drammaturgo e poeta tedesco Heinrich von Kleist per un progetto dalle molteplici sfumature in cui melodie pop, sonorità elettroniche e un fraseggio cantautorale ironico e sognante trovano un perfetto equilibrio. Pulizie di primavera, Formalità, Unica, Shir, Tutto quello che non c’è, Controvento e Mondi sommersi sono i sette “pezzi”, i sette tasselli che compongono il puzzle di un’identità originale e composita, frutto di una serie di esperienze, visioni e sperimentazioni in ambito performativo e di ricerca artistica, soprattutto degli ultimi 5 anni. “I pezzi sono pezzi di vita lasciati andare, pezzi di storie, pezzi che si perdono durante il cammino per trovarne di nuovi, pezzi di passato nostri e di chi ci affianca, che ci ricordano quanto siamo fragili e mutevoli, i pezzi che troviamo nel tempo che costruiscono la nostra identità” afferma Pentesilea, artista che si esprime al meglio con la voce, il pianoforte, le tastiere e la loop station e che canta in italiano e in inglese: da un lato, per rivendicare un forte legame con il territorio di provenienza; dall’altro, per esprimere l’esigenza di confrontarsi con il mondo. Pezzi è un caleidoscopio di elementi emozionali e riflessioni esistenziali, dove la malinconia è il discreto ma inevitabile contrappunto di una decisa carica vitale. C’è il bisogno di empatia Pulizie di primavera – il brano segnato da beat minimali, chitarre shoegaze e atmosfere dream pop che apre l’album – e c’è anche una sorta di controcanto del pezzo successivo, Formalità, una canzone dal suono onirico che riflette sul cortocircuito fra l’esigenza di conoscere gli altri e la vacuità delle convenzioni sociali. C’è la tensione fra il superamento dei propri limiti e l’accettazione dello status quo nello sghembo e stralunato art-pop di Tutto quello che non c’è e c’è la serenità di una rinascita cantata Controvento, una traccia musicalmente stratificata, che da un’apertura quasi chill out procede per aggiunte progressive di strumenti, suoni, sfumature. Accenni dance e un canto liberatorio caratterizzano invece Unica, canzone tributo all’artista surrealista tedesca dalla vita tormentata Unica Zürn mentre Shir è una sorta di ballad elettronica dal beat ipnotico addolcito da arpeggi di chitarra che affronta il tema della depressione. Pezzi si chiude con un affondo filosofico-esistenziale dai suoni cibernetici e dilatati: è Mondi sommersi, “un viaggio di ricerca verso la consapevolezza di esistere nel tempo e nello spazio con tutte le fratture, i limiti, le paure. I mondi sommersi sono le paure che subdolamente interrompono il ritmo del vivere, che di fronte alla consapevolezza di sé possono indebolirsi fino a sparire”. Avvolto da un immaginario simbolico e colorato, Pezzi è un album che esprime una personalità forte e al tempo stesso delicata, il lavoro di un’artista che fa i conti con la propria identità e il proprio vissuto. Un album intimo e universale al tempo stesso, in grado di dare forma alle emozioni e di raccontare storie che toccano gli aspetti più profondi e sensibili dell’umanità. Una prospettiva esplicitata nell’artwork – realizzato attraverso l’Intelligenza Artificiale dallo studio di interaction design Ultravioletto – che raffigura la scomposizione dell’immagine di Pentesilea e la sua conseguente trasfigurazione.

BIO

Pentesilea è il progetto discografico di Valentina Mignogna, performer, cantautrice, compositrice e autrice.

Nel 2010 si è diplomata all’Accademia d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano e ha iniziato la propria carriera artistica come attrice, dedicandosi, parallelamente, alla musica, nelle vesti di cantante e compositrice. Da attrice e cantante ha lavorato in produzioni nazionali (LA7, RAI) e internazionali (RSI e Polivideo), collaborando anche con il SELA Performing Art Studio in Israele, la Civica Scuola di Jazz e la Paolo Grassi per il teatro. Pentesilea fa parte di Ipologica, studio creativo musicale romano incentrato sulla produzione di musica elettronica, performance live, dj-set, installazioni artistiche e progetti audiovisivi site-specific. È inoltre una delle anime di Poche, collettivo di produttrici e musiciste elettroniche italiane. Si è esibita alla Biennale di Venezia (2017), al Live Cinema Festival (2018), al Teatro degli Arcimboldi (2018), a Fotonica (2018), a Musei in Musica (2018), al Magnolia (2019), al Teatro dal Verme (2019), al Sinapsi (2019). I suoi strumenti, oltre la voce, sono pianoforte, tastiere e loop station. Come autrice e compositrice scrive per spettacoli teatrali, performance, jingle e canzoni.

Pubblicato da redazione