POETIC PUNKERS Mario e Maria. Il turista del sentimento

Dal 15 al 17 aprile 2025 al TeatroBasilica, POETIC PUNKERS, Mario e Maria. Il turista del sentimento. Una tragedia danzata, comica, poetica e dissacrante, che con l’ironia mette in luce la nostra incapacità di emanciparci da regole e abitudini, tanto che diamo ancora ai nostri figli sempre gli stessi nomi: Mario e Maria. Questo il tema della nuova potente creazione di Poetic Punkers, collettivo artistico internazionale di base a Bruxelles fondato da Natalia Vallebona e Faustino Blanchut. Mario e Maria sono gli esecutori, rappresentano i cittadini, i lavoratori modello e tutte le persone che cercano di rispettare al meglio le regole per essere dei “buoni cristiani”. Scrittura testo Natalia Vallebona e Faustino Blanchut, coreografia, regia, scenografia e costumi Natalia Vallebona, drammaturgia Faustino Blanchut, interpretato da Faustino Blanchut, Julia Färber Data, Marianna Moccia, Florian Vuille, drammaturgia sonora Patrick Belmont, disegno luci Cristophe Depré, produzione Poetic Punkers ASBL, co-produzione Theatre Les Riches-Claires, Emilia Romagna Teatro ERT Teatro Nazionale, con il sostegno di La Maison Des Cultures de Saint-Gilles, Adlib’s Attic, Centre Culturel de Chénéé.

Note di regia;
LA SCRITTURA SCENICA – LO SVISCERAMENTO DEL POTERE
Personaggi:
Il Turista
Mario
Maria
Maria
La messa in scena accentua volutamente la natura performativa di questo spettacolo basato sulla parola E SULLO STATO FISICO. Affrontiamo la tematica del potere giocando su due figure opposte: chi ha il potere, l’autorità, tutti noi almeno una volta al giorno: Il personaggio del Turista. L’esecutore, il lavoratore modello, tutti noi almeno una volta al giorno: Mario, Maria, Maria. Rispondere a degli ordini che ci arrivano dall’esterno: un atto concreto che sconfina nell’assurdo. Mario e Maria sono gli esecutori, rappresentano i cittadini, i lavoratori modello e tutte le persone che cercano di rispettare al meglio le regole per essere dei “buoni cristiani”. Rispettare le regole di comportamento per una convivenza più civile e sostenibile è uno stato mentale: le leggi, il galateo, l’educazione scolastica, il politicamente corretto, la scrittura inclusiva…fin dall’infanzia noi siamo progressivamente programmati per diventare dei buoni cittadini, dei buoni genitori, dei lavoratori modello, cosí che lo stato possa costruire comunità facili da gestire, con cittadini programmati a eseguire; non siamo individualisti, coltiviamo lo spirito di squadra!. Questo Macro-modello si applica anche su piccola scala (chi decide in una famiglia, il capo-classe, il leader fra un gruppo di amici…), il ruolo di avere il potere cosí come il ruolo dell’esecutore riguarda tutti, tutti i giorni saltelliamo da un ruolo all’altro NELLE NOSTRE VITE. Mario & Maria si articola su questo punto cruciale e prova a creare un’onda d’urto per la quale anche il pubblico si ritrova a obbedire agli ordini del Turista proponendo una riflessione: Chi esercita il potere è colui che porta dominazione, decisione e sopruso o è piuttosto una vittima dell’accumulo di responsabilità che rischia di affogarlo? Chi rispetta il potere: È uno schiavo contemporaneo travestito da borghese o è piuttosto una condizione che permette all’individuo di vivere tranquillo nella sua zona di confort nascondendosi dietro a qualcuno che assumerà per lui la responsabilità di decidere.
Natalia Vallebona

Pubblicato da redazione