Claire è una professoressa d’inglese americana in una scuola privata cattolica a Roma, dove studia anche la figlia Robin, una promettente pianista. La loro vita, nonostante la madre sia separata dal marito col quale continua a essere in buoni rapporti, sembra tranquilla e felice, finché un giorno la ragazza ha un incidente mortale. In realtà, Robin risulta clinicamente morta solo per pochi minuti, per poi tornare miracolosamente in vita. Sembra che la ragazza si riprenda fisicamente senza conseguenze, ma invece la sua personalità è cambiata. La madre si accorge che la figlia non è più la stessa e che il suo comportamento sta diventando sempre più erratico, tanto che non riesce più a suonare il piano ed è violenta verso le sue compagne. È come se la ragazza sia posseduta da qualche spirito maligno che si è impossessato di lei durante i minuti della sua morte. Cosa ha visto nell’Aldilà la ragazza in quel poco tempo? Di che natura è l’entità che la sta possedendo? La madre, preoccupata, tenta inutilmente di guarirla e di farla tornare normale. In realtà la donna ha un terribile segreto sepolto nel suo passato. Un segreto che può essere la chiave del comportamento della figlia. Riuscirà Claire a vincere le sue paure e affrontare i dolori del passato, combattendo per la figlia? La città di Roma ultimamente è il luogo preferito per le produzioni di genere horror-religioso, come dimostrano i recentissimi film, come il remake, del Presagio e Immaculate. Here After, rientra in questo genere orrorifico e anche un dramma familiare con venature fantastiche e di misticismo religioso. La pellicola scorre agevolmente grazie alle convincenti interpretazioni del suo affiatato cast: Connie Britton, la protagonista assoluta, nel business da un trentennio (Nightmare), ha raggiunto la popolarità grazie alle sua partecipazioni televisive in American Horror Story; la convincente Freya Hannan-Mills, nel ruolo della figlia posseduta, pur avendo poca esperienza ha una presenza scenica che certo le permetterà di proseguire la carriera con maggiori successi. Il film è poi impreziosito da un cast italiano che rende bene l’atmosfera romana formato, tra gli altri, da Tommaso Basili e Giovanni Cirfiera. Una menzione va fatta poi alla fotografia che riprende come raramente è stato fatto in un film statunitense, la sinistra bellezza di una Roma livida e realistica. Il lungometraggio è un atto d’amore di Robert Salerno, fino adesso conosciuto solo come produttore, ed ora regista, con un esordio che lo identifica subito come un professionista, riuscendo ad essere in perfetto controllo, sia visivo che tematico, di un film che lascerà lo spettatore soddisfatto. Regia di ROBERT SALERNO. Cast: CONNIE BRITTON, FREYA HANNAN-MILLS, GIOVANNI CIRFIERA, TOMMASO BASILI, ALESSANDRO BRESSANELLO, ANDREA BRUSCHI, ALESSANDRO RICECI, CASTING: ARMANDO PIZZUTI, SUPERVISORE MUSICALE: ERIC CRAIG, MUSICHE DI FABRIZIO MANCINELLI, COSTUMI DI DANIELA CIANCIO, MONTAGGIO DI JOHN F.LYONS, SCENOGRAFIA DI LUCA MERLINI, DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA BARTOSZ NALAZEK. PRODUTTORI ESECUTIVI: JOHN F.LYONS, HENRY PINCUS, SARAH CONRADT. PRODOTTO DA ROBERT SALERNO, NAOMI DESPRES, SUKEE CHEW, CHRISTOPHER TRICARICO. SCRITTO DA SARAH CONRADT. Nelle sale dal 25 Luglio distribuito da Eagle Pictures.
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https://www.youtube.com/watch?v=uq7KCqLRlFE
Pubblicato da redazione