Oltre ai bellissimi abiti da sposa della stilista Simona Ieni, il 4 giugno le modelle sfileranno con altre due mises, elegante lungo e lingerie di classe, novità ideata ed introdotta da Carla Terranova lo scorso anno, molto apprezzata ed applaudita dal pubblico e dai giurati per la sua raffinatezza. La Patron non fa mai mancare sia in valigia che in passerella un abito da sera rosso, che costituisce l’icona del concorso da anni in rappresentanza della lotta contro il femminicidio, a difesa della donna e contro la violenza di genere e ci tiene molto a sottolineare questa tematica che verrà scandita specificamente nella sua opening dalle toccanti parole del poeta Alessandro Castellani che ricorderà le donne e le tristi pagine ed epiloghi riguardanti questo tema. La Patron Carla ha sempre organizzato grandi e bei concorsi tra cui a Villa Maria ad Albano, al Teatro Nuovo di Salsomaggiore Terme, a Cellino San Marco nelle Tenute di Albano Carrisi, a Città di Castello e a Fiuggi e sta pianificando nuove ed esilaranti edizioni del suo concorso Fascino Mediterraneo sul lungomare di Rimini ed in altre stupende località della Calabria. Orgogliosissima dei suoi partecipanti li cura personalmente dandogli preziosi consigli su cui basarsi per le sfilate. Fascino, bellezza, eleganza, rispetto ed educazione sono i canoni essenziali per accedere al mondo di Fascino Mediterraneo di Carla Terranova che cura premurosamente tutti i particolari durante i suoi eventi, coordinandoli insieme alla sua fidata coreografa Emanuela Gaggioli, la quale prepara le modelle già da un paio di giorni prima della manifestazione, e muovendo le fila da dietro le quinte affinché tutto sia perfetto, senza scadere nella volgarità e preferendo un’eleganza discreta, considerando che in alcune categorie vi sono donne e uomini Over.
I presentatori Krassym e Romina Diana avranno un gran da fare in questa ricca serata, dove sarà tutta una sorpresa osservare i colorati ed esotici turbanti che indosserà il conduttore tv, i luccicanti ed eleganti abiti prémaman della conturbante e imponente modella curvy, in dolce attesa, accompagnata dal neo-marito Vincenzo Gilardi e dove alla fine non mancheranno i tradizionali ed esplosivi fuochi d’artificio che scoppieranno e illumineranno i cieli umbri.
La categoria Curvy occupa un grande pensiero da parte della Patron che man mano la sta valorizzando sempre più nel corso degli anni, così come i temi del bullismo e della violenza inseriti nei suoi film.
Carla Terranova è una donna dal forte carattere, determinata e che non demorde mai. Infatti tutti i fan e partecipanti al suo concorso sanno bene che lei è un vulcano di idee sempre attivo, che “una ne pensa e cento ne fa”, insomma una vera donna calabrese, caparbia e che arriva dritta al cuore ed ai suoi obiettivi, così come lei ama definirsi, motivi per cui va molto fiera.
Dopo trent’anni di esperienza nel mondo dello spettacolo e nonostante la forte crisi in questo settore, Carla ha affrontato a testa alta le difficoltà non temendo rivali ed essendo sempre in prima linea, carica di energia, dando la giusta carica di adrenalina nei suoi concorsi di moda per i quali è conosciuta e si è affermata di anno in anno con sempre maggiori successi per la bellezza e l’eleganza e nei suoi film lungometraggi ricchi di pathos e umanità, felice di aprire le porte alle sue modelle e modelli provenienti da tutta Italia e di dare loro tanta visibilità e coraggio specialmente per chi inizia a varcare la sua passerella nonostante l’età, le grandi o piccole taglie o il genere.
Carla Terranova, diventata proprio a Città di Castello la produttrice e ideatrice del film Fascino e la regista del film Il buio e poi la Luce da un suo soggetto, avvalendosi di Frances Sapphire autrice della sceneggiatura e produttrice con VictorDanielVideo, si accinge a riaccendere le telecamere di Fascino Mediterraneo a settembre per le ultime scene di quest’ultimo film lungometraggio improntato sulla pandemia, sulla crisi del lavoro, le storie delle modelle e del suo concorso, con l’utilizzo anche di antichi costumi e location particolari, fornendo allo spettatore una carrellata di colpi di scena con situazioni drammatiche (Il Buio) che poi evolveranno alla fine in positivo (La Luce), sorprendendo in modo artistico chi guarda con begli scorci panoramici, storici e medievali dell’Umbria.
Pubblicato da redazione