Edipo si fa teatro di verità e denunce. Dal 18 gennaio 2023 parte la tournée di Edipo, ultimi atti, di Yannis Hott, messo in scena dalla Compagnia Sociale “La Contemporanea“ diretta da Mario Mattia Giorgetti, che vede nel ruolo principale, quello di Edipo (nella prima parte) Vincenzo Bocciarelli e, sempre nel ruolo di Edipo (nella seconda parte) lo stesso Giorgetti. Musiche a cura di Antonio Fortunato, scene e costumi di Tiziana Gagliardi. Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con la Fondazione Teatro Carlo Terron Onlus, con la Compagnia Teatro Helios di Bordighera e col sostegno promozionale dei mezzi della prestigiosa rivista teatrale Sipario. Edipo, ultimi atti debutterà al Teatro Tordinona di Roma, per poi toccare importanti teatri in Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Calabria, Puglia e Sicilia. Il progetto intorno al personaggio di Edipo fa parte della rassegna “Sipario Free Reading”. L’Autore Yannis Hott si è focalizzato sulla figura di Edipo, come emblema dell’Uomo posseduto dal Fato che gli fa attraversare tutta la gamma dei temi che appartengono alla vita dell’essere umano: tragedia, dramma, potere, morte, amore, procreazione, guerra fratricida, lotta per il possesso, sono tutti gli ingredienti che vivono in Edipo, per cui la sua figura si innalza a simbolo, emblema della Umanità. Ma l’Autore cavalca le vicissitudini di Edipo per inserirci messaggi contemporanei tesi a salvaguardarci. Una drammaturgia che vede in campo la narrazione, affidata ad una recitazione epica, monologo dialogico centrato su una recitazione interiore che rende tutto l’insieme delle emozioni vissute da Edipo. Lo spettacolo, composto da due tempi, vede all’inizio Edipo, (Vincenzo Bocciarelli) di fronte al cadavere di Giocasta che si è suicidata impiccandosi, in cui ripercorre la sua vita dominata da un Destino avverso; nella seconda parte Edipo (Mario Mattia Giorgetti), che da Re si è fatto mendicante e si è accecato per trovare nel buio una nuova luce di vita, è sorretto dalla figlioletta Antigone che lo accompagna nel suo esilio. Egli invoca la libertà di vivere, prima di consegnarsi alle Divinità delle Eumenidi. In entrambi i due tempi Edipo oscilla tra la sua storia e il dialogo con il pubblico in sala, conferendo così allo spettacolo il gioco del teatro attraverso la finzione, per lanciare messaggi importanti, esistenziali. Operazione che merita di essere seguita perché ricca di alti significati.
Pubblicato da redazione