COME PUO’ UNO SCOGLIO

Come Può uno Scoglio, il cui criptico titolo derivato da una ben nota canzone di Lucio Battisti sarà chiarito durante lo svolgimento del film, narra delle peripezie di Pio, un bonaccione debole e incapace, messo sotto prima dal padre corrotto poi dalla moglie aristocratica, e sfruttato impunemente sia da soci in affari che da politicanti che vogliono fare di lui, orgoglioso meridionale, il pur riluttante sindaco di una città settentrionale, a cui viene affiancato, da un saggio sacerdote tipico deus ex machina, uno sfrontato autista, Amedeo, il suo esatto opposto, ex detenuto e uomo estroverso e fantasioso. Durante un viaggio di ritorno al Meridione, Amedeo riuscirà con la sua saggezza da uomo di strada, la sua esperienza e la sua simpatia, a cambiare totalmente la personalità di Pio, da sempre costretto ad un ruolo che lo rende infelice, avendo voluto fare fin da giovane solo il cantante, pur essendo stonato, della sua piccola band rock. I due in seguito a picaresche vicende finiranno addirittura in prigione, ma la vita di Pio ne verrà per sempre trasformata in meglio, rendendolo capace di tenere finalmente testa alla moglie, ai soci e agli uomini del partito, fino ad un inaspettato finale dolceamaro. In un periodo di grave crisi di pubblico, nonostante certi sorprendenti exploits, anche il cinema comico italiano, da sempre il preferito dagli spettatori paganti, sta attraversando un periodo negativo, è perciò consolante vedere un film che ha la potenzialità di riportare in sala quel pubblico che recentemente si è staccato dal genere. I due protagonisti, Pio e Amedeo, sono partiti dalla gavetta nella loro natia Puglia, ma piano piano hanno anche sfondato a livello nazionale, diventando due beniamini della platea televisiva, e finalmente approdando sul grande schermo, con la loro simpatia e comicità originale. Questo è il loro terzo film, il migliore e senza dubbio non l’ultimo. Anche merito della sua riuscita è dovuto all’esperto regia di Gennaro Nunziate, specializzato in commedie, che ha lavorato con loro in precedenza, e che è stato non secondario anche nello straordinario successo di Checco Zalone. Il film vuole raccontare una storia semplice e divertente, basandosi difatti sui luoghi comuni tipici della nostra commedia: una vicenda on the road che attraversa l’Italia dal Nord al Sud, lo scontro-amicizia tra due personalità diversissime ma alla fine complementari, la redenzione del protagonista con la sua metamorfosi da perdente a vincente, ecc. È dunque sperabile che questa pellicola, buonista ma al tempo stesso moderatamente cinica, che ha tutte le carte in regola per essere un tipico successo natalizio, richiami il pubblico in sala e risollevi le sorti della disastrata, al momento, commedia italiana. REGIA DI GENNARO NUNZIANTE. Cast: PIO D’ANTINI, AMEDEO GRIECO, FRANCESCA VALTORTA, NICOLA RIGNANESE, CHRISTINA ANDREA ROSAMILIA, CLAUDIO BIGAGLI. Dal 28 Dicembre nelle sale distribuito da Vision Distribution.

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https://www.youtube.com/watch?v=HhC-FqwKS7Q

Pubblicato da redazione