Il regista Amos Gitai è tra i protagonisti della scena internazionale della trentanovesima edizione del Romaeuropa Festival che dal 4 settembre al 17 novembre tornerà ad animare la capitale con il suo programma di musica, teatro, danza, arti digitali e creazione per l’infanzia. Riconosciuto internazionalmente come uno dei punti di riferimento del cinema contemporaneo, il regista presenterà dall’8 al 10 ottobre al Teatro Argentina – per una corealizzazione tra Romaeuropa e la Fondazione Teatro di Roma – la sua pièce teatrale “House”, prodotta dal prestigioso La Colline – Théâtre National di Parigi e già apprezzata sui palcoscenici di tutto il mondo. Non estraneo alle scene teatrali (basti pensare agli spettacoli “Yitzhak Rabin” creato al Festival di Avignone nel 2016 o “Lettere a un amico a Gaza” presentato allo Spoleto Festival di Charleston – USA), Gitai torna a sviluppare in “House” i temi che nutrivano la sua trilogia di documentari “La Maison” (1980) , “Une maison à Jérusalem” (1997), e “News from Home / News from House” (2005). Lo spettacolo in lingua inglese, araba, francese, ebraica e yiddish – con sottotitoli in italiano – racconta la storia di una casa a Gerusalemme Ovest per un quarto di secolo, attraverso le vite degli abitanti che qui si sono succeduti: arabi ed ebrei, palestinesi ed israeliani. «In Medio Oriente più che altrove, il gesto dell’artista è più vicino a quello dell’archeologo. Si tratta di prendere in considerazione gli strati, le memorie e le storie per avvicinarsi alle situazioni umane contemporanee» ha affermato il regista. La storia della casa diventa qui metafora e luogo per il dialogo artistico tra attori e musicisti provenienti da tutto il Medio Oriente, con le loro diverse lingue, origini e tradizioni musicali che si incontrano in scena per cercare di esprimere la memoria del passato e la possibilità di una convivenza. Insieme a loro le attrici Bahira Ablassi già protagonista dei film “Laila in Haifa” (2020) e “Shikun” (2024) e Irène Jacob attrice culto conosciuta per i film Krzysztof Kieślowski “La doppia vita di Veronica” (per il quale nel 1995 ha vinto la Palma d’oro al Festival di Cannes) e “Tre Colori – Film Rosso” e protagonista dei film di Gitai “Shikun” e “Why War” che sarà presentato alla Biennale Cinema di Venezia 2024.
Pubblicato da redazione