I Diari Segreti di Giulio Andreotti

Nella elegante location dei giardini dell’hotel le Gole, si è tenuta la presentazione del libro dal titolo “I Diari Segreti di Giulio Andreotti”. L’opera è stara realizzata dai figli dello statista della democrazia cristiana, Serena e Stefano Andreotti presenti all’evento. Davanti ad una platea di circa 130 persone, si sono alternati relatori di raffinata cultura, storia, politica e diritto che hanno messo a fuoco, ognuno per le proprie competenze, le peculiarità della vita di Giulio Andreotti, il tutto col contributo dei due figli. I “lavori” sono stati aperti dalle suggestive letture di alcuni passi ripresi dagli stessi Diari di Andreotti e recitati dal giovane e promettente artista celanese, Ermanno Piccone. L’introduzione è stata curata dall’ Avv. Lucio Cotturone, responsabile dell’iniziativa ed incaricato dai due figli di Giulio Andreotti di promuovere l’opera anche attraverso dibattiti pubblici. “Ritengo che la figura del Presidente Andreotti debba essere rivalutata e fatta conoscere realmente per quel che è e non per quello che si vorrebbe far credere e far ingiustamente passare”. Questa la dichiarazione dell’Avv. Lucio Cotturone. Sono intervenuti dipoi, in qualità di relatori il dr. Adriano Emi, ha curato e spiegato come Andreotti abbia diffuso la “Spiritualità attraverso il Cinema” ritenendo come unico regista adatto Roberto Rossellini.

Aneddotti storici sono stati resi noti da Padre Gianmaria Polidoro e dal presidente delle camere penali di Avezzano, Avv. G. Presutti. Lo storico e saggista Ing. Sergio Iacoboni ha magistralmente illustrato e commentato i Diari segreti (primo volume anni 79-89) con riferimenti storici, culturali e temporali di non poco conto, attirandosi le attenzioni dei medesini ospiti, Serena e Stefano Andreotti. Infine il prof. Avv. Giuseppe Montanara, docente di diritto penale all’Università di Teramo, facoltà di Giurisprudenza ha ripercorso i processi a cui Giulio Andreotti è stato sottoposto, soffermandosi e chiarendo questioni giuridiche di raffinato interesse accademico e di alta scuola giuridica evidenziando ogni criticità delle sentenze emesse frutto di processi, a suo modo di vedere, ingiusti e spiccatamente lesivi cosi come poi affermato anche da sentenze europee. Momenti di spiccata emozione, pesantemente avvertiti, tra cui il ricordo da parte di Stefano Andreotti, di Aldo Moro, si sono alternati con istanti di carattere storico tra cui il caso Sigonella, Gheddafi, le brigate rosse e tanto altro. Gli interventi, sono stati coordinati dal moderatore dr. Emanuele Carioti che ha ben saputo coinvolgere attivamente la platea intervenuta. Non sono mancate domande dirette ai figli di Andreotti anche da parte di politici locali e alle quali, i relatori non si sono affatto sottratti. “Abbiamo intenzione di far conoscere Giulio Andreotti come mai si è conosciuto. Marito attento e genitore amorevole con noi figli. Ricordo che nostro padre pianse tanto e soffri molto per il rapimento di Aldo Moro e per la successiva uccisione.” Questa uno dei tanti ricordi espressi dal figlio Stefano. ” “Certamente nei prossimi mesi seguirà la presentazione dei diari relativi agli anni 70 e Celano certamente sarà ancora una volta teatro di un eccitante e suggestivo dibattito” La dichiarazione in anteprima dell’ Avv. Lucio Cotturone.

Pubblicato da redazione