AD ASSISI FILM IN ANIMAZIONE SU SAN FRANCESCO

 

Lo special in animazione “Francesco”, prodotto dalla società torinese Enanimation per Rai Ragazzi, è rivolto a bambini e famiglie e presenta alcuni momenti della vita e della testimonianza di san Francesco nella cornice del suo incontro con il sultano al-Malik a Damietta nel 1219. Un salto di otto secoli alla ricerca di un messaggio di fraternità e pace valido ancora oggi. Il mediometraggio di 30 minuti, diretto da Lisa Arioli e Luca Fernicola, con la direzione artistica di Stefania Raimondi (anche co-autrice insieme a Sante Altizio e co-sceneggiatrice del film con Alberto Bordin e Andrea Marchetti) e del produttore Federica Maggio, verrà presentato in anteprima mondiale nella città di san Francesco venerdì 18 settembre in apertura della tre giorni di incontri live e webinar della sesta edizione de “Il Cortile di Francesco” al Sacro Convento di Assisi in occasione dei 100 anni della fondazione della rivista San Francesco. I temi dell’economia, dell’informazione, dell’ambiente e dell’incontro tra culture e mondi distanti sono al centro della manifestazione alla quale partecipano personalità della società civile, del mondo della religione e del giornalismo. Il direttore di Rai Ragazzi, Luca Milano, e il direttore di Rai per il sociale, Giovanni Parapini, intervistati da Roberto Pacilio della rivista San Francesco, presenteranno alle ore 18,30 nella Piazza Inferiore di San Francesco (replica del film alle 21.00 e domenica 20 alle ore 10) lo special tv rivolto a bambini e famiglie, realizzato interamente negli studi della società di cinema d’animazione Enanimation di Torino, con le voci di Pino Insegno (al-Malik) e Francesco Pezzulli (Francesco), doppiatore ufficiale di Leonardo DiCaprio, e le musiche del compositore pluripremiato agli Emmy Awards Gigi Meroni, autore e musicista per anni presso la Hans’s Zimmer Media Ventures. “Francesco” è il primo film in animazione sullo storico incontro, attestato da varie fonti e ampiamente rappresentato nell’iconografia ma quanto il sultano e il santo si siano detti, non lo sapremo mai. Sappiamo però che nel pieno di una guerra il Sultano accolse il poverello d’Assisi e lo rilasciò incolume. Inoltre, tutte le principali fonti dell’epoca sono concordi nel presentare lo spirito di coraggio che animava Francesco e la saggezza che caratterizzava il Sultano. Al-Malik al-Kāmil, nipote di Saladino e Sultano di Egitto e Palestina, era un uomo di cultura, conosciuto per la sua giustizia e per il suo interesse verso le discussioni scientifiche e religiose. Negli oltre 800 anni trascorsi da quello storico e misterioso incontro, l’evento non ha smesso di nutrire l’immaginario letterario, storico e artistico, fin nel cinema e nella tv. Già nel 2007 la Rai con la casa di produzione Lux Vide, nella fiction per Rai1 “Chiara e Francesco”, avevano dedicato ampio spazio a raccontare l’incontro tra san Francesco e il sultano d’Egitto. Un avvenimento cui mai si era dato eccessivo rilievo nei diversi film precedenti su san Francesco. Oggi quell’incontro è al centro per la prima volta di un film in animazione dove troviamo una voce fuori campo, che scopriremo essere quella del sultano al-Malik, che racconta a un fanciullo un suo incontro molto particolare avvenuto nel 1219, nel suo accampamento di Damietta, in Egitto, mentre era in corso la guerra tra le armate del sultano e l’esercito crociato. Un uomo solitario, accompagnato da un lupo, riesce a superare, disarmato e senza armatura, tutte le linee dell’esercito musulmano, arrivando sino alla sua tenda. Stupito di tanto ardimento, il Sultano frena le sue guardie che vorrebbero eliminare l’intruso, e decide di ascoltarlo.

L’uomo si presenta come Francesco di Assisi, gli racconta della sua vita, della sua conversione, di come tutte le creature della terra siano suoi fratelli e sorelle, di come viva intensamente e quotidianamente questa sua fede ricercando sempre e costantemente la pace. La vita in povertà, l’incontro con i lebbrosi, superando le paure, nonostante i rischi, quello con il lupo, che da belva feroce può diventare un amico, la rinuncia a tutto per vivere a disposizione del prossimo, il coraggio irragionevole di fronte al fuoco, sorprendono e quasi affascinano il sultano, che ascolta Francesco e gli fa salva la vita. Per un giorno, un giorno solo, i combattimenti tra gli eserciti sono sospesi. Ma quanto può valere anche solo un giorno?

Forse nulla può cambiare grazie ad un incontro come quello avvenuto sotto la tenda di Damietta, ma certamente il dialogo apre la mente e, spesso, provare a indossare i panni degli altri ci permette di comprendere maggiormente i loro pensieri e le loro decisioni. Il loro dialogo dura una notte sola, che però cambia la vita dei due protagonisti per sempre e, forse, anche la nostra. E quale modo migliore può esistere, per capire gli altri, se non provare a mettersi nei loro panni? Tutto può accadere, almeno in una storia favolosa come la nostra. Il film si conclude con il ritorno di Francesco ad Assisi, dove incontra i suoi confratelli e santa Chiara, e con il Sultano che ricorda quel messaggero di fraternità diverso da tutti gli altri.

Il tema dell’incontro tra Francesco e il sultano diventa così, anche per le famiglie e i bambini ai quali è rivolto il film che andrà in onda su Rai1 (alle ore 9,20) e Rai Gulp (ore 15,35 e 20,40) domenica 4 ottobre, occasione di riflettere sulla forza del dialogo, il cui valore per l’attualità diventa oggi sempre più significativo, come unico strumento per raggiungere la pace e la fratellanza tra tutti gli uomini, attraverso l’umanità del personaggio e la forza del messaggio che ci propone. Un’indicazione che il magistero di papa Francesco, con la Dichiarazione sulla fratellanza umana di Abu Dhabi lo scorso anno, nell’ottavo centenario dell’incontro tra San Francesco di Assisi e il sultano al-Malik al-Kāmil, non smette di ribadire. “Volere la pace, promuovere la pace, essere strumenti di pace: siamo qui per questo”, disse il Pontefice in occasione della sua visita negli Emirati, la prima di un papa nella penisola arabica, dove ha siglato il documento che invita cristiani e musulmani a farsi promotori di un mondo nuovo improntato a rispetto e collaborazione. La necessità di riproporre oggi al pubblico televisivo, in particolare dei giovani, il racconto dell’incontro avvenuto a Damietta, risiede dunque nell’attualità che l’esperienza francescana continua a tramandarci, pur a distanza di molti secoli, attraverso la magia che solo l’animazione è in grado di creare. Francesco d’Assisi che passa le linee dell’esercito crociato, impegnato nell’assedio di Damietta, per recarsi all’incontro con al-Malik, diventa emblema del superamento di steccati tra popoli, culture, religioni.

Pubblicato da redazione